Il gender minaccia il nostro futuro e soprattutto quello dei nostri figli!
Lettera pastorale dell’Episcopato Polacco per la Domenica della Sacra Famiglia 2013
Come ogni anno nel Tempo di Natale festeggiamo la domenica della Sacra Famiglia e dunque la nostra riflessione si concentra sulla situazione della famiglia odierna. Il vangelo di oggi racconta come la Famiglia di Nazareth nelle difficoltà quotidiane e nelle situazioni a loro poco chiare ha sempre cercato di comprendere e realizzare la volontà di Dio e, grazie a questo principio, ogni problema la rinnovava e rinforzava il suo legame. Il loro esempio è anche per noi un segno importante, perché pure oggi la fedeltà a Dio, anche quando si tratta della sua misteriosa volontà, è l’unica garanzia di felicità familiare.
Ci avviciniamo alla canonizzazione del Beato Giovanni Paolo II, il quale ricordava sempre che la verità sulla quale è costituito un matrimonio va „oltre la volontà degli individui, i capricci delle singole coppie, le decisioni dei gruppi sociali o governativi” (23.02.1980). Questa verità va cercata presso Dio, perché chi ha pensato il matrimonio è Lui. È Dio stesso che ha creato l’uomo e la donna, e ha deciso che sentirsi nel corpo e nell’anima un uomo “per” una donna, e una donna “per” un uomo diventasse un grande dono per la vita matrimoniale. Dio ha basato la famiglia sulle fondamenta dell’amore indissolubile e unico per tutta la durata della vita stessa. Ha deciso che questa sia la condizione giusta per la crescita dei bambini, perché all’interno della famiglia verrà a loro donata la vita e gli sarà assicurato lo sviluppo materiale e spirituale.
La natura del matrimonio e della famiglia non segue una concezione cristiana, né costituisce una norma arbitraria, ma è definita dalla stessa natura umana. Rifiutare questo ordine delle cose porta alla degradazione della famiglia e alla fine dell’umanità stessa. La nostra storia testimonia chiaramente quanto il disprezzo di Dio è sempre molto dannoso e pericoloso per il futuro dell’uomo e del mondo intero. Quindi non bisogna sottovalutare ma anzi devono provocare la nostra massima allerta i tentativi di deformare la visione del matrimonio e della famiglia così tipici delle moderne ideologie, soprattutto quella del gender, largamente promossa da certi mass media. Considerati gli attacchi sempre più intensi da parte di questa ideologia, assalti che colpiscono varie sfere della vita familiare e sociale, ci sentiamo fortemente chiamati a: da una parte, difendere i valori della famiglia cristiana, delle sue fondamenta e di tutto ciò che rappresenta il suo sostegno; e dall’altra, avvertire dei pericoli che derivano dalla propagazione di queste nuove forme di nuclei familiari.
L’ideologia del gender nasce dai cambiamenti ideologico – culturali in atto da decenni. Questi cambiamenti sono radicati nel marxismo e neomarxismo e propagati da alcuni movimenti di femministe e da quelli legati alla rivoluzione sessuale. L’ideologia del gender propone una visione completamente contraria alla concezione reale e integrale della natura umana. Sostiene che il sesso biologico è privo di valore sociale, importante è solo quello culturale che si gestisce e definisce in assoluta libertà senza legami biologici. In base a questa ideologia una persona decide spontaneamente se essere uomo o donna, inoltre sceglie anche il proprio orientamento sessuale. Questa libera autodefinizione, non necessariamente determinata una volta per tutta la vita, esige da parte della società l’accettazione delle nuove forme di nuclei familiari, ad esempio quelli basati su una relazione omosessuale.
Questa ideologia è pericolosa perchè minaccia profondamente l’identità personale di un individuo, e la sua capacità di relazionarsi con gli altri, dunque mette a rischio tutta la sua vita. Una persona incerta della propria identità sessuale non è in grado di affrontare le dinamiche legate alla realtà di una coppia – famiglia, e non riesce ad esprimersi nemmeno a livello socio – professionale. Il tentativo di mettere sullo stesso livello del matrimonio i vari tipi di legami inter-umani è a tutti gli effetti un vero indebolimento dell’istituzione matrimoniale e di conseguenza della famiglia stessa, che si basa sull’unione di un uomo e una donna.
I sostenitori del gender agiscono in vari modi; tanti non percepiscono quanto è pericolosa questa ideologia perché in realtà non la conoscono nemmeno loro. Un piccolo gruppo di persone come gli educatori, i catechisti e il clero cercano di trovare dei validi metodi per contrastarla. C’è poi chi il gender lo considera completamente assurdo, quindi lontano dalla sua vita. Purtroppo in realtà invece l’ideologia del gender, all’insaputa e senza l’approvazione della società, comincia a diffondersi nelle varie realtà sociali, come quelle legate all’educazione, al personale sanitario, ai diversi nuclei culturali e alle organizzazioni non governative. Il messaggio lanciato da alcuni mass media ha pure una connotazione positiva: le basi di questa ideologia vengono descritte come contrarie alla violenza e favorevoli alla ricerca della uguaglianza interpersonale.
La Chiesa afferma l’integrità della persona e della sua sessualità, legando così la sua dimensione corporea, biologica, psichica, culturale e spirituale. Non c’è niente di inadeguato nello studio sull’influenza che la cultura esercita sulla sessualità, ma è molto pericoloso sostenere ideologicamente che il sesso biologico non ha nessun valore sociale. La Chiesa si oppone fortemente alla discriminazione sessuale, ma nota anche una vera minaccia laddove la sessualità viene svuotata di senso e di valore. La fonte delle discriminazioni non consiste nel fatto che esista il sesso biologico, bensì bisogna cercarla invece lì dove manca una costante maturazione personale, ossia: nell’egoismo, nella superbia e nel vuoto spirituale. La Chiesa è assolutamente contraria a qualsiasi genere di umiliazioni delle persone con inclinazioni omosessuali, ma sottolinea con fermezza che questo tipo di scelta di vita evidenzia la mancanza del vero ordine interiore e che non si può paragonare l’unione omosessuale all’unione matrimoniale riservata solo al legame tra una donna e un uomo.
In occasione della festa della Sacra Famiglia appelliamo vivamente alle famiglie cristiane, ai rappresentanti dei movimenti religiosi, alle associazioni e a tutte le persone, affinchè non manchino di coraggio per diffondere la verità sul matrimonio e sulla famiglia. Mai come adesso abbiamo bisogno della formazione negli ambienti educativi.
Appelliamo alle istituzioni responsabili dell’educazione di non cedere alle insistenze dei pochi e rumorosi gruppi sociali aventi a disposizione abbondanti fondi economici, e che nel nome dell’educazione moderna eseguono gli esperimenti sui bambini e sui giovani. Chiediamo alle istituzioni responsabili dell’educazione di impegnarsi nel trasmettere ai loro educandi la visione integrale della persona umana.
Chiediamo a tutti i credenti di pregare con ardore per i matrimoni, le famiglie, e per l’educazione dei figli. Preghiamo lo Spirito Santo di illuminarci continuamente affinché possiamo accorgerci e comprendere la realtà dei fatti di tutto ciò che minaccia non solamente la nostra famiglia, ma anche la nostra società e tutta l’umanità. Preghiamo di coltivare sempre la nostra fede, di essere coraggiosi nel difenderla. Per affrontare queste fatiche, per avere un esempio da seguire e un aiuto spirituale costante basta che ci rivolgiamo alla Sacra Famiglia di Nazareth, dove è stato educato il Figlio di Dio – Gesù Cristo.
A tutte le persone e per tutti questi propositi offriamo la nostra benedizione.
Firmato: I Pastori della Chiesa Cattolica Polacca
L’essenza e la sostanza dell’Amore umano sono l’espressione formale della Carità di Gesù. Sono Spirito, e per Questo Vita. Tutto ciò che è contrario a questo Fenomeno, in libertà, come Dio ha fatto l’uomo, purtroppo ne consegue l’annichilimento. Facendo soprattutto cattivo uso (in gergo si chiama “Manipolazione” e passa per Verità) delle ideologie finite nel significato, perché chiuse nelle misure di tempo e spazio, ossia insufficienti a soddisfare la vita dell’uomo stesso. Si crea allora un vuoto nell’uomo, e l’uomo stesso, libero però nel senso dell’uomo, cioè dipendente dal bisogno, esercita se stesso e riempie il Vuoto Spirituale, creatosi conseguentemente all’annichilimento precedente, con i surrogati, che non sono necessari perché bugiardi, falsi e mal sani.