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Le femministe e gli uomini

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Le femministe propongono la lotta contro i maschi, gli attivisti omosessuali propongono l’isolamento tra gli uomini e le donne, mentre Dio da sempre propone l’amore tra l’uomo e la donna. Innanzitutto bisognerebbe precisare il significato della parola “femminista”. Una femminista non è una donna cosciente della propria dignità, capace di parlarne e difenderla da chi umilia e discrimina le donne (anche con la prostituzione e la pornografia). Al contrario, chi agisce in questo modo ha ben decifrato l’intenzione di Dio, che ha creato per la donna un ruolo molto privilegiato, quello di essere d’aiuto all’uomo. Questo fatto biblico ha un doppio significato. Conferma che l’uomo necessita di sostegno per il suo sviluppo, e che la donna è così speciale – in alcune questioni molto più matura dell’uomo – da sapergli essere di sostegno e di aiuto. Gesù sottolinea chiaramente la grandezza

Ideologia gender, la Chiesa non può tacere

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Dalla prefazione di monsignor Luigi Negri al libro di Gianfranco Amato "Omofobia o Etereofobia" (Fede & Cultura 2014), in cui il presidente dei Giuristi per la Vita racconta tutto l'iter della legge sull'omofobia attualmente in discussione al Senato e la analizza alla luce della Dottrina sociale della Chiesa.

La libertà di coscienza, con la conseguente libertà di opinione, di scelte culturali e religiose, costituisce la base di quella sana laicità che l’Occidente ha recuperato dopo secoli di fatiche, di tensioni e di violenze, grazie anche al contributo della grande tradizione di vita e magisteriale della Chiesa cattolica. Oggi su questa sana laicità del nostro popolo e della nostra società incombe un pericolo gravissimo. Una campagna mediatica potente e ben orchestrata tenta, infatti, di indurre l’opinione pubblica a credere che esista nel nostro Paese un grave ed allarmante fenomeno di discriminazione basato sull’orientamento sessuale,

Il gender minaccia il nostro futuro e soprattutto quello dei nostri figli!

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Lettera pastorale dell’Episcopato Polacco per la Domenica della Sacra Famiglia 2013

Come ogni anno nel Tempo di Natale festeggiamo la domenica della Sacra Famiglia e dunque la nostra riflessione si concentra sulla situazione della famiglia odierna. Il vangelo di oggi racconta come la Famiglia di Nazareth nelle difficoltà quotidiane e nelle situazioni a loro poco chiare ha sempre cercato di comprendere e realizzare la volontà di Dio e, grazie a questo principio, ogni problema la rinnovava e rinforzava il suo legame. Il loro esempio è anche per noi un segno importante, perché pure oggi la fedeltà a Dio, anche quando si tratta della sua misteriosa volontà, è l’unica garanzia di felicità familiare. Ci avviciniamo alla canonizzazione del Beato Giovanni Paolo II, il quale ricordava sempre che la verità sulla quale è costituito un matrimonio va „oltre la volontà degli

L’OMS promuove il sesso libero fin dall’asilo

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L'Organizzazione Mondiale della Sanità dà le direttive per l'educazione sessuale nelle scuole: saranno incoraggiate la masturbazione, il gioco del dottore e le relazioni sessuali gay La sezione europea dell'Organizzazione Mondiale della Sanità ha rilasciato il documento "Standard for Sexual Education in Europe", finalizzato a fornire linee guida per l'educazione sessuale dei bambini a partire dalla prima infanzia. Il documento rispecchia la mentalità e le ideologie in voga "politicamente corrette" e conseguentemente riduce il sesso a mera genitalità, e l'educazione sessuale conseguentemente prescinde completamente da un'adeguata educazione affettiva, coerente con l'età e la maturità dei destinatari. [...] Il documento: - Propone di introdurre i bambini a comportamenti sessuali moralmente discutibili a partire dai primissimi anni di vita (ad esempio, incoraggia la masturbazione infantile, il "gioco del dottore" per prendere coscienza del proprio corpo e di quello degli altri verso i 4 anni e l'esplorazione di

Facciamo attenzione all’educazione sessuale a scuola

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La sessualità è uno dei più importanti motori regolatori della nostra società. Per questo motivo ogni civiltà deve fermamente salvaguardare i diritti della morale. Purtroppo la società odierna va nella direzione opposta.   Immaginiamo che all’asilo i bambini giocano truccandosi e travestendosi da principesse e le bimbe si devono divertire solo con le macchine o le pistole. I bambini giocano con i libri dove il principe sposa un altro principe e la principessa un’altra principessa. Purtroppo non sono le scene di un film di science fiction. In alcune regioni in Germania questa è già realtà e i stessi genitori possono finire in prigione se non mandano i figli alle lezioni di educazione sessuale che sono obligatorie. Vogliamo che i nostri figli fin dalla scuola d’infanzia vengano depravati, educati alle tecniche sessuali, praticamente forzati a diventare sesso-dipendenti? A chi interessa minare l’identità maschile e femminile,
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