Due modi di essere
ESISTONO DUE MODI DI ESSERE: QUELLO FEMMINILE E QUELLO MASCHILE
La sessualità è un fatto: nessuno di noi esiste semplicemente come individuo, così in generale ed in teoria, ma viviamo o come donne o come uomini.
Inizio forse con un sorriso, poiché mi piace iniziare “sorridendo”. Quando incontro i giovani nelle varie scuole, guardando la sala, nella quale a volte si trovano perfino 600 persone, affermo: “Vi osservo, miei cari, e vedo che in questa sala non c’è nemmeno un individuo”. Ed allora questi giovani, incuriositi, esclamano: “Come può essere? Don, spiegateci!”. Allora io sorrido e dico: “Davvero in questa sala… anche se guardo attentamente, non vedo alcun individuo. Infatti noto che ci sono soltanto ragazze e ragazzi. Indicatemi qualcuno che non sia né una ragazza né un ragazzo, ma soltanto un individuo. Non lo troveremo”.
LA SESSUALITA’ UMANA
La sessualità consiste nel fatto che nessuno di noi vive semplicemente come individuo, in generale, in teoria, ma che viviamo o come donne o come uomini. Sono due modi dell’essere uomo, ed ognuno di noi vive secondo uno di questi due modi: o sono una donna o sono un uomo. E’ difficile essere uomo-donna o donna-uomo, sarebbe un disordine, parlando “con un sorriso”, ma sicuramente non sarebbe un criterio di maturità. Quindi la sessualità è un fatto, secondo cui non esiste semplicemente l’individuo, ma l’individuo o come donna o come uomo.
LE FEMMINISTE
Voglio subito affermare un po’ in modo provocatorio che questo fatto non piace a tutte le persone. Il fatto che esistiamo o come donne o come uomini non piace soprattutto a due gruppi molto seguiti dai media: le femministe e gli attivisti omosessuali. Devo pronunciare tali gravi parole, poiché questa è la verità. Le femministe non vogliono parlare a proposito della sessualità e fanno finta di non sapere che la gente è influenzata dalla sessualità, perché esse trattano la parificazione tra le donne e gli uomini basandosi sul principio che le donne devono diventare simili agli uomini: lavorare in modo simile, vivere in modo simile, avere abitudini simili, divorziare in modo simile, e quindi alle femministe non piace mostrare le differenze tra i sessi, e soprattutto esse non concordano con il fatto che l’individuo esiste in due modi diversi.
ATTIVISTI OMOSESSUALI
Dall’altra parte, anche agli attivisti omosessuali piace nascondere il fatto che esistiamo in due diversi modi, perché essi propongono l’isolamento tra le donne e gli uomini: che ciascun sesso si isoli dall’altro e che cerchi i legami all’interno del proprio sesso. E di conseguenza vogliono convincere innanzitutto se stessi ma anche gli altri, che il contatto con il proprio sesso è ugualmente buono e rende felici come il rapporto con le persone dell’altro sesso. Questa non è la verità, ma quando si vuole nascondere che ciò non è vero, bisogna nascondere il fatto che le differenze tra i sessi esistono e sono grosse.
QUALI SONO LE DIFFERENZE?
Ed ecco la domanda: che cosa ci differenzia prima di tutto? L’uomo e la donna sono due modi molto simili di essere persona, o sono diversi, e forse molto diversi? Ovviamente, per quanto riguarda la dignità, sia le donne che gli uomini hanno identico valore. Siamo pienamente persone, possediamo completa dignità dei figli di Dio, e siamo totalmente chiamati alla santità ed alla salvezza. Invece, per quanto riguarda il modo di esprimere l’umanità, siamo molto differenti. Tra le migliaia di differenze tra donne e uomini, la diversità più importante a mio parere, consiste nel fatto che le donne vivono di più nel mondo delle persone e gli uomini vivono di più nel mondo degli oggetti, e a volte trattano come oggetti anche le persone. Perciò le donne sono più geniali degli uomini: l’uomo è comune, mentre la donna è geniale.
LA GENIALITA’ FEMMINILE
Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha parlato molto spesso a proposito del “genio femminile”. Non mi sembra abbia mai parlato della genialità maschile, poiché Giovanni Paolo II non aveva l’abitudine di parlare di cose inesistenti. Anche l’uomo può diventare geniale nella propria umanità, se imparerà dalle donne, questa è la condizione indispensabile. Le donne vivono più nel mondo delle persone, sono più sensibili al mondo delle persone, si interessano di più al mondo delle persone, agiscono di più per gli altri. Sono più sensibili e più competenti nelle relazioni con le altre persone. Sono più capaci nell’ascolto rispetto agli uomini. Parlo di caratteristiche statistiche, poiché ci possono sempre essere delle eccezioni, ma statisticamente le donne ascoltano meglio gli altri e sono educatrici più brave.
Gli uomini scrivono libri di psicologia e di pedagogia, ma sono soprattutto le donne ad essere educatrici, non gli uomini. Gli uomini al massimo elaborano le teorie, e a volte propongono delle strane teorie. Quindi le donne vivono più nel mondo delle persone rispetto agli uomini. Ed il funzionamento nel mondo delle persone è più difficile del funzionamento nel mondo degli oggetti. E per questo motivo, nel senso della sensibilità, dell’umanità e della capacità di relazionarsi nel mondo umano, e non soltanto nel mondo degli oggetti, le donne dominano sugli uomini. Non c’è bisogno di nasconderlo. D’altra parte, la Chiesa da sempre ha affermato che la Persona più magnifica dell’universo e di tutti i tempi è una donna, e non un uomo: Maria. Qualcuno dirà che questa Persona più significativa di tutti è Gesù, ma Gesù si trova al di sopra degli uomini perché è Figlio di Dio. Invece quando parliamo di noi, uomini, riconosciamo che la Persona più stupenda è proprio Maria.
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