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Si può camminare contro tutte le incertezze

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“Chi rimane in Me ed io in lui porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla”. (Gv 15, 5)

Ripensando ai 28 anni vissuti insieme non possiamo non ritornare al brano di Vangelo scelto per la messa del matrimonio. Un vero e proprio programma di vita, una indicazione di metodo che ha segnato il nostro cammino di questi anni. Abbiamo iniziato la nostra avventura con la certezza di essere accompagnati dalla Presenza del Signore in tutti i momenti della nostra vita e con la disponibilità a lasciarci educare nell’appartenenza ad una realtà più grande della nostra famiglia, un vero e proprio piccolo popolo cristiano irriducibile alla visione ridotta dell’uomo come era concepito dalla cultura allora ed oggi dominante. Il Signore ha ben presto arricchito la

I genitori come amici

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Ci sono i genitori che non solo vorrebbero essere amici dei propri figli, ma addirittura i loro compagni di giochi. Costoro sono felici se i figli affermano: “I miei vecchi sono OK”. È giusta questa logica? In apparenza tutti sembrano contenti di questa situazione, ma è poi vero? Gli adolescenti a volte sono imbarazzati a vedere i genitori comportarsi come loro, gli sembra fuori posto una madre quarantenne che si veste come una teenager. I figli, anche se non sono pienamente in grado di spiegarlo, esigono dai genitori un comportamento da adulti. Perché le loro aspettative nei confronti dei genitori sono diverse da quelle che hanno verso un compagno di classe. Con un compagno si parla di tutto, mentre se un genitore vuole far partecipe il bambino di tutte le sue questioni, lo appesantisce, lo fa diventare adulto troppo presto. In questo caso

Compleanno di Aaron

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Un video toccante sulla trauma che lascia l'aborto nella vita dei genitori. Il figlio rimane sempre figlio anche quando non ha visto mai la luce della vita terrena. Un video da condividere!

Videogiochi

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Il sesso sbarca nei videogame. Si è tenuta recentemente a San Francisco la prima convention mondiale sull’interazione tra sesso e videogame, ove si è messo in risalto il prepotente ingresso del mondo del sesso nei videogiochi con un business senza precedenti. I più grandi produttori mondiali di giochi per consolle stanno escogitando ogni possibile strategia per introdurre il sesso nei loro prodotti. Come i videogiochi violenti, pieni di scene macabre, anche quelli con contenuto sessuale esplicito, invogliano gli acquirenti ad accaparrarseli. Il sesso e la violenza vendono molto e gli sviluppatori lo sanno da tempo: nel 1994, ad esempio, la versione del gioco di Mortal Kombat per Sega Megadrive superò nettamente, in fatto di copie vendute, la rivale Nintendo, che applicava la censura nelle parti più violente del videogame giapponese. Intanto, però, è pesante l’accusa rivolta all’industria dei videogame dal Congresso

Una famiglia santa

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Il 20 maggio 2006, a Verica di Pavullo, un paese nell’Appennino Modenese, l’Arcivescovo di Modena, Mons. Benito Cocchi ha dato inizio al processo informativo per la Causa di beatificazione di due sposi, genitori di numerosa, singolare famiglia.   COME GIOBBE Lui, Sergio Bernardini, nasce a Sassoguidano (Modena) il 20 maggio 1882. Cresce nella fede e nella pratica cristiana e matura fin da giovane il progetto di formare una famiglia davvero cristiana, in cui fioriscano vocazioni sacerdotali, religiose e missionarie. Dice: “Mi sposerò, avrò tanti figli e, se Dio vorrà, andranno tutti missionari e faranno tanto bene”. Sergio si sposa nel 1907, a 25 anni con Emilia Romani, che gli dà tre figli. Ma nel giro di soli 4 anni, in una durissima prova per la sua fede, vede morire i suoi genitori, la moglie e i figli e persino un fratello. Rimane completamente solo
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