Il sesso sbarca nei videogame.
Si è tenuta recentemente a San Francisco la prima convention mondiale sull’interazione tra sesso e videogame, ove si è messo in risalto il prepotente ingresso del mondo del sesso nei videogiochi con un business senza precedenti. I più grandi produttori mondiali di giochi per consolle stanno escogitando ogni possibile strategia per introdurre il sesso nei loro prodotti. Come i videogiochi violenti, pieni di scene macabre, anche quelli con contenuto sessuale esplicito, invogliano gli acquirenti ad accaparrarseli. Il sesso e la violenza vendono molto e gli sviluppatori lo sanno da tempo: nel 1994, ad esempio, la versione del gioco di Mortal Kombat per Sega Megadrive superò nettamente, in fatto di copie vendute, la rivale Nintendo, che applicava la censura nelle parti più violente del videogame giapponese. Intanto, però, è pesante l’accusa rivolta all’industria dei videogame dal Congresso